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Anello Monte Osero

E '   possibile   visualizzare il percorso ANELLO DEL MONTE OSERO    con Google   Maps   CLICCANDO QUI E\'  inoltre possibile    scaricare  il  tracciato    (la traccia  è  relativa  al  tratto Callegari - Confiente   e   comprensiva  del  percorso di ritorno )   nei formato     .plt (oziexplorer)  ,   . mps (Mapsource) ,   . kml ( Google Earth).            Anello   Monte   Osero DESCRIZIONE PERCORSO (IN  MTB)
    L ‘   Anello del  Monte  Osero    rappresenta    un  piacevole    itinerario   sia in mbk       che  a  piedi   risultando in entrambe le modalità  di  difficoltà     medio -   facile    ( il   dislivello     complessivo    di metri       circa   ,    senza   avere   comunque     tratti  veramente   impegnativi .  L’  anello  risulta essere un percorso circolare in quota  con   una punto più  basso    in corrispondenza    del   torrente Perino  ( m.  603 s.l.m) .
     L’ itinerario    offre   la   possibilità  di  avere una  vedute panoramiche  verso la val   Nure e la  val Perino .  Con punto di partenza dal passo del Cerro   la  durata  del  percorso in   mbk  risulta essere   di  6-7   ore  ,  considerando  anche  le    dovute  pause. Il percorso   essere  di  km 25,5 di lunghezza       (18,5 nella variante percorribile a piedi )
     Per gli    utilizzatore  del  percorso   in  mtb   si  consiglia    di   prolungare l’anello  da a  Montosero     e  da     leggio   sino    al    passo  del    Cerro   ,    evitando così    il   tratto diretto  Montosero  –  Ferre’  difficilmente   praticabile   per  le   mtb,  all’utilizzatore     escursionista . 
   
       Iniziando    il    percorso  dal passo  del  Cerro e percorrendo in bicicletta l’ anello in senso orario,     direzione che  presenta    salite ,   più   dolci  e    meno faticose   si percorre   la  strada comunale  ora in buona parte asfaltata  per arrivare   sino a   Monteosero    piacevole   borgo  di   Montagna .
 
      Da    qui   si   percorre una   carraia   che si stacca dall’abitato in   direzione    Sud      ,   quasi  completamente    pianeggiante  e   dopo circa 1,5   km  si  arriva  al  borgo   di  Chiappa   Bosco .  Il   paese   è  ora  completamente   disabitato ,  in  quanto abbandonato dagli   abitanti 40 anni fa circa   :  il borgo di case in pietra   può   rappresentare un punto forte  di  interesse  museale  - didattico per quanto riguarda il tema dell’ architettura contadina che l’itinerario  –   Anello  del   Monteosero    vuole  affrontare    (vedi sotto)
       Dal     borgo   si  continua  verso sud  una carraia che  alternando  tratti i salita  a tratti  pianeggiante  a    mezza  costa   sino  ad un punto di valico del versante in corrispondenza monte Rudella poco oltre  la  località  Sorgenti   delle    Moie  . Da  qui  il   percorso scende con   buona  pendenza      e     un    percorso  di  circa  400  metri  all’ abitato  di   Pellacini   il  borgo    anch’esso  con  rilevanti presenze di esempi  di architettura agricola  rurale  può  rappresentare   un   necessario punto  di   sosta    per  la presenza di una  servizio di  trattoria con   cucina   tipica .       Da     Pellaccini  con breve   tratto ancora in discesa si arriva alla strada   provinciale  che arriva  da   Farini     con fondo asfaltato  :   è  consigliata    una breve  puntata     alla   costruzione  a torre di epoca    tardo  medioevale   in  località  Ghezzi :    si   percorrre per circa  3,5  km il  tratto asfaltato  in  salita   con   qualche   tornante ,    però   complessivamente    facile    per arrivare   al   Passo   della   Cappelletta    dove troviamo   un   altro   eventuale   punto di  ristoro     nonché   albergo .
 
     Da    Passo    Cappelletta    si   prende quindi il sentiEro segnalato CAI    n  001   in direzione    del     Monte   Osero . Dopo    circa    550  metri   di   percorso  si giunge ad  un    bivio    a    quadrivia  :  si imbocca quindi   il sentiero  a  sinistra  che   scende  rapidamente   nel    bosco   per poi arrivare   in una       zona    prativa  . Qui  la traccia del sentiero      è   un   pò  incerta,    bisogna pero portarsi di direzione  del vicino   torrente  e superato  lo stesso  si intravede    il  piccolo nucleo dell’abitato di    Querciaccia.  Da   prende la strada  carraia   che   porta  verso  la località  di  Ravine  , ma  non si entra nel borgo   in    quanto   imbocchiamo  ad  un bivio segnalato    una  strada   laterale  che   ritorna   un   poco   a  monte .  Da   qui   la   pista in discesa , su fondo    ciottolata  ed a  cui     bisogna   porre  una  certa   attenzione    costeggia     prima un canale  e  quindi segue a  lato   il  percorso  del  torrente  Perino , che in questo tratto   presenta  punti  estremamente    interessanti  per la presenza di    cascate   e per  lo scenario    estrermamente    naturale  e  selvaggio.
      Si    scende    cosi  sino    ad arrivare all’ edificio   del   mulino di   Rie ., oggetto di un progetto   di   recupero :  questo   è   il  punto  più  basso  in  quota   dell’anello (m- 603)  da  cui la  il percorso    sale     gradatamente   sino   ad   arrivare   a   Cadenzano Fondo ,   che   presenta     notevoli     punti  di    interesse  di  architettura  contadina.
 
      Da    Cadenzano    fondo   si   prende la strada asfaltata   in   direzione della località Piccoli  e  da  cui   con  un  lento salire   si   affianca   prima  l’abitato  di  Leggio e  Ferrè   per  poi proseguire per altri 4 km   ,   tutti  comunque    con   pendenza    dolce  ,    sino  al   passo del Cerro     , punto di partenza. 
        
 Per  chi   effettua il percorso a piedi Per  chi    intende   effettuare  il  percorso a piedi  invece  si    consiglia   di arrivare  sino a la   località   di   Montosero  in    auto .   A   piedi il percorso   può   agevolmente   essere affrontato i senso antiorario : in questo caso   si   imbocca poco oltre   l’abitato di montosero  sulla stessa strada carraia che conduce a  Chiappa    Chiesa     a destra , in corrispondenza di un   edificio rurale il sentiero    segnalato con nastro rosso e che   incrocia   il    sentiero CAI   N   .   Superato lo stesso scende per arrivare sino all’abitato dei  Ferrè .     Si  segnala   inoltre   che  a  piedi  nel   tratto   Pellaccini   - Passo   Cappelletta si può effettuare   in  corrispondenza    dell’   abitato di  Collarini      per raggiungere    il sopraccitato      bivio    a    quadrivia     lungo   il  sentiero   CAI    001  .Informazioni  utili Cartografia  stampata disponibile È in fase di ultimazione    e  di prossima stampa una cartina  appositamente predisposta dall’  Amministrazione   Provinciale  -  Servizio  Cartografico   in  scala 1.10000.
Punti  di   ristoro  - alloggio  
Albergo   Ristorante    Cappelletta   tel
Trattoria    dei   Pellaccini
Associazioni    che operano per la valorizzazione del percorso 
 
Guide   Cicloturistiche    Ambientali    Uisp – Piacenza
Recapito   Uisp  – Piacenza – via taverna 168    tel                    Cell - 338- 5912043 
ASSOCIAZIONE   ANSPI   DI   CALENZANO 
L’    Associazione     promuove    giornate   didattiche  e   di    incontri   conviviali   e  di festa   nei periodi estivi per la valorizzazione della parte   alta   della   Val  Perino .
Recapito  Tel  
Associazione    OTP-GEA  -  Piacenza
Associazione di escursionisti  :  ha recentemente adottato   il percorso e intende   contribuire alla  sistemazione di una segnaletica  adeguata   oltre al consolidamento di iniziative  gia in corso  (  Riscoperta   delle cascate  del  Perino - Recupero del Mulino  di   Rie’ ) .
Fattorie per tutti  - Associazione per la didattica    rurale       (www.fattoriepertutti.it ) L’ Associazione ha  ideato il percorso  in   funzione  di un  ecomuseo dell’  architettura    contadina   ( si allega la proposta  relativa all’iniziativa )  
 
Anello  del    Monte   Osero
PER     UN    ECOMUSEO
DELL\'   ARCHITETTURA    CONTADINA
Proposta  per  la  creazione  di un circuito didattico  attrezzato sul  tema   dell\'  edilizia  rurale  fra   i   Comuni di Bettola  e  Farini  e per  la  salvaguardia   del   villaggio  rurale  di  Chiappa   Bosco  di  Cogno  (Farini) quale laboratorio  didattico-formativo  sull\' arte  del costruire   in   pietra   nell\'    Appennino   Piacentino.                      
                                   
La   necessità  di  individuare un percorso  didattico sul tema dell\' edilizia rurale   e  contadina     per   l\' Appennino    Piacentino    nasce  dall\'  esigenza di proporre in modo   programmato e  organizzato   la   valorizzazione   di   quell\'   immenso patrimonio   edilizio     ancora   presente   sulle   colline  e   montagne   piacentine.      Con  la   valorizzazione  di quei  segni e manufatti  di  quell\' edilizia minore, sinora trascurata ,  rispetto   a  quella   monumentale   di chiese  o  palazzi  storici , si vuole porre l\' attenzione   sui  quei  beni   documentali     dell\' architettura  contadina   che  in pochi decenni corrono  il serio rischio di scomparire per sempre   di  fronte  alle tecniche odierne  del   costruire che presuppongono  l\' utilizzo di  elementi prefabbricati   o  fabbricati altrove secondo   processi    altamente   standardizzati    e    successivamente    assemblati   con tecniche   del   tutto  omogenee   per   ogni   tipologia   edilizia.        Si   vuole   quindi  progettare  uno  circuito ,    attrezzato  e   specificatamente dedicato  a  questo  tema   quale  ecomuseo  in grado di offrire  una proposta  didattica   e  nel  contempo  un    prodotto   per  una nuova  offerta   culturale   e    turistica con  la possibilità quindi  di   sviscerare  un  tema   qual   l\' arte  del  costruire   in pietra ,   la conoscenza  approfondita  dei materiali lapidei ,  le  tecniche di lavorazione  con gli utensili  di  un  tempo ,  segreti  che  facevano parte  della cultura della popolazione di   montagna  , conservata  da colui che per buona parte dell\' anno   era  agricoltore,  allevatore  o boscaiolo  ma  che diventava costruttore in  pietra ,  nei  periodi  di   sosta ,  nei  momenti  in  cui  si  dovevano  riparare  edifici  che avevano subito danni,  o  allorquando si ampliavano  o  si realizzavano nuove strutture   annesse all\' edificio  familiare  o al borgo ,  quali un forno,  un granaio o un  mulino   o quando   infine   si    realizzava   una   nuova  abitazione   per   un figlio.        La  proposta certamente  ambiziosa  ma anche innovativa   , si vuole concretizzare   individuando  un  anello  per  il  trekking ,  quale  raccordo  di  antiche mulattiere , attorno al monte  Osero ,  nei  comuni   di   Farini  e  Bettola ,  ove  si  individuano alcuni  abitati e borghi rurali  di  interesse  prioritario    in merito ad attività didattica,   con  la  possibilità di poter vedere  in  particolare   nel   borgo  di Chiappa di  Cogno di   Farini ,  frazione  disabitata da  qualche decina di anni , un forte punto di museificazione di un  nucleo abitativo   totalmente   edificato in pietra  in  perfetta armonia con l\' ambiente circostante ,  individuando  il borgo stesso   quale sorta di laboratorio didattico unico per la provincia di  Piacenza   e   in  ambito   regionale .
            
    Non   vuole  quindi  essere  la  sola  proposta di salvaguardia di un villaggio rurale , posto in uno scenario  di  particolare  valore  ambientale  qual\' è  l\'  alta Val  Nure  , ma anche la possibilità di individuare  in  modo  organico e coordinato alcuni spazi ove attivare specifici laboratori che consentano  quindi  in  modo piacevole e fruibile da chiunque di poter osservare e cogliere tecniche  e  segreti  di  un  tempo   nell\'  arte  del  costruire  in  pietra.
     Una sorta quindi di villaggio -laboratorio che a vari livelli di conoscenza e approfondimento , sappia   rispondere  alle  esigenze  del  curioso e dell\' appassionato  della materia , alle richieste  di approfondimento da parte del professionista o dell\'artigiano  che intende operare nel  recupero  dell\' edificato  rurale ed in pietra    per arrivare infine   alla   possibilità  di  formulare  giornate di stage sul campo per corsi a livello universitario o specialistico nel settore.      Con  la  proposta  si  vuole quindi  coinvolgere ,    oltre che  le  ammistrazioni  locali  o  Associazioni   che   già   operano   per  promuovere su  vari  aspetti  il territorio della  Val  Nure ,  anche   Istituti   che  svolgono attività   formativa  in  questo settore   o    che  promuovono   attività   di  ricerca e specializzazione          In concreto   gli spazi didattici che si possono attivare riguarderebbero :
1) Laboratorio   della   lavorazione  del   blocco   in   pietra;
2) Laboratotorio   della   lavorazione   delle   lastre ;
3) Laboratorio    del   Maestro   d  ascia;         Si   vuole  inoltre   segnalare   come    il    percorso,   oltre   alla  salvaguardia del  borgo di Chiappa  di  Cogno   può mirare  alla valorizzazioni di altri  agglomerati rurali lungo   l\' itinerario  ad  anello,   Piccoli  e  Calenzano  nel  Comune di Bettola   e    Cogno  Chiesa e  Pellacini  nel Comune  di  Farini.  Il   percorso stesso   si può inoltre   avvalere  delle  strutture   dell\'  az. agricola  Cavanna    Michele   sita  in  loc.  Breda  di  Bettola ,   collocata a poca distanza   dal  circuito   stesso.          L   azienda   agricola   ,  socio   fondatore   di  Fattorie per tutti - Associazione  per la Didattica  Rurale   ( già  Associazione  Fattorie   Didattiche  )  si  può  inoltre  attivare  per  un   primo momento didattico   per     comitive  e   gruppi ,  sia  con   l\' eventuale disponibilità   di   locali   all\' interno  di  edifici  rurale  dell\'  azienda   da   poco   recuperati  sia per con la  possibile   partecipazione   ad  attività  divulgative   dello  stesso    titolare   dell\'  azienda   per la provata  esperienza  professionale   in   questo   specifico  settore .     
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    L ‘   Anello del  Monte  Osero    rappresenta    un  piacevole    itinerario   sia in mbk       che  a  piedi   risultando in entrambe le modalità  di  difficoltà     medio -   facile    ( il   dislivello     complessivo    di metri       circa   ,    senza   avere   comunque     tratti  veramente   impegnativi .  L’  anello  risulta essere un percorso circolare in quota  con   una punto più  basso    in corrispondenza    del   torrente Perino  ( m.  603 s.l.m) .

 

 

 

 

 

 

 

    



Scarica i formati disponibili per questa cartella
Google earth (.KMZ, .KML)
Mapsource (.MPS)
Oziexplorer (.PLT)


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